Ottobre Missionario
La strenna della Bottega Solidale, una scelta di condivisone e di adesione alle chiese.
Nella pianificazione delle diverse attività, la nostra associazione ha sempre tenuto in considerazione le proposte diocesane e parrocchiali del territorio dove si è operato, restando in sintonia con il grande spirito di unione e amore verso la chiesa che ha sempre ispirato don Maurizio. A fondamento della nostra opera abbiamo posto lo spirito di dedizione e fratellanza e, in considerazione del patto di costituzione e degli scopi che ci siamo proposti, abbiamo invitato le persone di buona volontà ad unirsi ed a collaborare, con spirito di carità e fraternità evangelica, al fine di operare una vera e concreta condivisione, solidarietà e vicinanza con persone che vivono in situazioni di necessità, indigenza o qualsiasi di difficoltà o disagio.
Abbiamo cercato e cerchiamo tuttora di essere attenti e disponibili ad operare ed intervenire in aiuto e sostegno di ogni possibile necessità o bisogno che riguarda singole persone, gruppi di persone, popoli e si propone in modo particolare, di impegnarsi nell'educazione dei giovani e nella realizzazione di progetti missionari in paesi in via di sviluppo per la crescita e la diffusione di una cultura di giustizia, di pace e reale promozione di tutti gli inviolabili diritti civili e umani.
Negli anni i nostri missionari che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e con i quali abbiamo potuto condividere tratti di strada significativi ci hanno lasciato in eredità un patrimonio culturale e religioso irrinunciabile che sarebbe riduttivo conservarlo solo nel cassetto dei ricordi.
Questo patrimonio ricevuto in eredità è quello che ci fa capire quanto ora più che mai, sia importante "invitare tutti al banchetto" vivendo le opportunità di conoscere
altre realtà vicine e lontane che ci aiutano ad essere prossimi accogliendo l'invito del Papa che ci invita a rinnovare il dinamismo missionario e ci spinge nuovamente ad essere una "Chiesa in uscita" per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli annunciato dal profeta Isaia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Is 25,6).
La scelta di aderire alla giornata missionaria del 20 ottobre, al mese missionario e di affidare alla strenna del Santo Padre la Bottega Solidale racchiude il suo significato nella piena adesione all'essere "Chiesa in uscita".
Antonio Lecchi
Presidente Amici di don Maurizio
"Un banchetto per tutte le genti"
Introduzione al tema di don Giuseppe Pizzoli, direttore generale Fondazione Missio
«Andate e invitate al banchetto tutti» (cfr. Mt 22,9) è il versetto dal quale trae spunto Papa Francesco per il messaggio in vista della Giornata Missionaria Mondiale che celebreremo quest'anno nella domenica 20 ottobre. Il Papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una "Chiesa in uscita" per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli annunciato dal profeta Isaia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Is 25,6).
La parabola che fa da sfondo al tema dell'ottobre missionario di quest'anno ci parla di un banchetto di nozze, imbandito dal re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Il racconto evangelico prosegue, dunque, sottolineando che il re non rinuncia, ma invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9). Nello sviluppo di questo racconto evangelico Papa Francesco mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli:
"Andate e invitate!". La missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore
Al banchetto. La prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa
"Tutti". La missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria
Essere missionari nella nostra realtà di oggi significa andare ai crocicchi delle strade del mondo di oggi, disponibili ad incontrare ogni tipo di persone e le più svariate situazioni di vita, per portare una parola di accoglienza, di solidarietà e di speranza; e «i discepoli-missionari lo fanno con gioia, magnanimità, benevolenza, frutto dello Spirito Santo in loro (cfr. Gal 5,22); senza forzatura, coercizione, proselitismo; sempre con vicinanza, compassione e tenerezza, che riflettono il modo di essere e di agire di Dio».
Tutti gli uomini hanno il diritto di sentirsi invitati all'incontro con il Signore che sogna e desidera per tutti una vita nella gioia e nella fraternità. È questo il "Regno di Dio" inaugurato da Gesù stesso e consegnato come profezia e come responsabilità alla comunità dei suoi discepoli. Papa Francesco esprime l'auspicio «Che tutti noi, battezzati, ci disponiamo ad andare di nuovo, ognuno secondo la propria condizione di vita, per avviare un nuovo movimento missionario, come agli albori del cristianesimo!».
Il mese missionario di quest'anno si pone alla vigilia del Giubileo ordinario del 2025 che avrà come tema la Speranza. E già questo ottobre missionario può essere vissuto come un preludio: «la preghiera quotidiana e particolarmente l'Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli».
Al termine del suo messaggio, infine, il Papa rinnova l'invito a valorizzare la Giornata Missionaria Mondiale nel suo carattere universale: «raccomando a tutte le diocesi del mondo il servizio delle Pontificie Opere Missionarie, che costituiscono i mezzi primari "sia per infondere nei cattolici, fin dalla più tenera età, uno spirito veramente universale e missionario, sia per favorire una adeguata raccolta di sussidi a vantaggio di tutte le missioni e secondo le necessita di ciascuna" (Decr. Ad gentes, 38). Per questo, le collette della Giornata Missionaria Mondiale in tutte le Chiese locali sono interamente destinate al Fondo universale di solidarietà che la Pontificia Opera della Propagazione della Fede poi distribuisce, a nome del Papa, per le necessità di tutte le missioni della Chiesa».