"Abitare la comunità in questo tempo sospeso"
Ognuno di noi si interroga sul senso di ogni piccola o grande cosa che avviene nella vita senza trovare una risposta precisa alla propria esistenza in particolare in momenti come quello che stiamo vivendo. Il Vangelo di questi giorni ci invita a stare attenti... a vegliare. Mai come in questi tempi la precarietà della vita si è fatta presente, nelle nostre abitudini, nei nostri discorsi e persino in alcune scelte di vita. Rispondere a qualcuno che ti chiede come stai e trovare come prima opzione di risposta un laconico per ora tutto bene grazie! Quel "per ora" che fa la differenza che ti mette sulle labbra un senso della precarietà e che può generare ansia ma che in realtà, dovrebbe tradursi in un invito a stare accorti, vegliando su ciò che ci gira intorno.
Vegliare perché questo è il tempo della responsabilità e della coerenza, ci viene chiesto di essere consapevoli dei nostri comportamenti, di quella responsabilità che ci induce a prenderci cura dell'altro, a favorire il nostro sì alla vita e a renderla bella.
Vegliare perché la pace vera passa dalle opere di giustizia e dalle scelte di comportamento di ognuno di noi; per questo servono studio, impegno, lavoro, una buona dose di coraggio e di fede!
Vegliare perché l'esserci per qualcuno che ha bisogno in certi momenti vale molto di più di quanto in realtà si possa immaginare sia che si tratti di un tuo vicino che di qualcuno che si trova dall'altra parte del mondo.
La bottega vuole essere proprio questo, un luogo dove condividere insieme agli altri questo momento di veglia.